Quando compriamo del pesce estremamente fresco e vogliamo apprezzarne il sapore in tutta la sua genuinità, la soluzione migliore è quelle di realizzare un piatto di sashimi, ossia di crudité (secondo la famosa versione giapponese), tagliata e servita in una maniera ben precisa.
Occorrente
Pesce fresco
Un coltello per sfilettare
Radicchio
Salsa di soia
Daikon
Wasabi
Zenzero
Una piastra in pietra
Preparazione
Per questa ricetta si possono utilizzare dei gamberoni, del pesce spada, del salmone e del tonno. Prendere una fetta di tonno, togliere l’osso centrale della lisca e tagliare dal centro verso l’esterno per aprire la fetta. Allungarla, poggiando la parte con la pelle sul tavolo. Passare sotto il coltello, tra la pelle e la polpa, per tagliarla via.
Una volta pulito il filetto, tagliare delle strisce di circa 1/2 centimetro, spesse, lunghe circa 3 cm, partendo dall’interno del filetto e seguendo il senso delle striature della carne. La parte del pesce che deve essere usata sarà quella vicino al ventre, più tenera e gustosa. Evitate assolutamente la parte vicino alla coda, perché dura e filamentosa.
Procedere analogamente con il salmone ed il tonno. Per quanto riguarda quest’ultimo, lasciarlo riposare in frigorifero mezza giornata in un piatto, per lasciare depositare il sangue. Per quanto riguarda i gamberoni, sarà sufficiente togliere il guscio e tagliare le teste. Il tutto può essere leggermente marinato in salsa di soia, per chi non lo gradisce totalmente crudo, o leggermente scottato in una piastra (meglio se di pietra ollare).
Creare il piatto con una coreogorafia colorata con il radicchio, dei piccoli cumuli di wasabi, che avrete messo ai lati del piatto, alternando i tranci di pesce, del daikon (un rafano che si trova in molti supermercati) e le foglie di zenzero, usate per pulirsi il palato passando da un gusto e l’altro.