https://livingpraying.com/o2i8hys23 I legumi ci aiutano a fare il carico di carboidrati, proteine, sali minerali, fibre e vitamine, si tratta pertanto di alimenti altamente nutrienti, i quali, se magari aggiunti a zuppe a base di cereali o alla pasta, possono rappresentare un piatto unico, grazie al quale tenersi sazi per un bel pò, assumere tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno, strizzando anche l’ occhio alla linea. I legumi però, non sono così semplici da cuocere, in molti infatti compiono spesso l’ errore di non cucinarli bene , lasciandoli piuttosto crudi o comunque duri, al punto da farci fare cattiva digestione. Vediamo allora di acquisire i trucchetti della cucina delle massaie di un tempo che si tramandano di generazione in generazione e scopriamo insieme come cuocere i legumi.
click herewatch In commercio troviamo legumi sia freschi che essiccati, surgelati e persino pre-cotti, quindi, in base al tempo di cui disponiamo ed in base alla ricetta da realizzare, oltre che alle nostre preferenze personali, non abbiamo che l’ imbarazzo della scelta. Chiaramente in base alla tipologia acquistata ed anche in base al legume stesso, la preparazione ed i tempi di cottura saranno diversi. Tutti i legumi freschi e surgelati, così come le lenticchie ( anche secche) prima della cottura non necessitano di ammollo, azione prelimare quest’ ultima invece, indispensabile per i legumi secchi. L’ ammollo è indispensabile per ammorbidire i legumi e non andare incontro a fastidi allo stomaco. Fagioli, ceci e cicerchie resteranno in ammollo tra le 12 e le 24 ore e cotti da l’ ora e le due ore e mezzo. Le fave vanno in ammollo per 12 ore e vanno cotte per 2 ore e mezzo. La soia chiede 12-14 ore di ammollo e si cuoce in due ore. I piselli infine vogliono 10 ore di ammollo e 50 minuti circa di cottura.
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