La pinza è un dolce tipico del Veneto. Viene sempre preparata nel periodo natalizio e la tradizione vuole che sia assaporata il giorno dell’epifania con il vin brulé o la grappa. Ormai, la mia nonna la prepara sempre da anni e questa è la sua straordinaria ricetta.
Occorrente
500 g di farina gialla
100 g farina di frumento
200 g di fichi secchi
200 g di uvetta
Lievito
50 g burro
Semi di finocchio
Latte
Preparazione
In una terrina unite insieme i 500 g di farina gialla e i 100 g di farina di frumento, mescolate bene in modo che formino un composto omogeneo. Unite, quindi, le due uova intere e la bustina di lievito. Amalgamate delicatamente. Quando il composto non presenta “grumi” aggiungete i 50 g di burro, precedentemente sciolto a bagnomaria.
A questo punto, quando anche il burro sarà ben amalgamato unite prima i 200 g di uvetta, poi una manciata di semi di finocchio e il latte. Mescolate ancora bene sempre cercando di ottenere un composto uniforme e compatto. Mentre lasciate impasto riposare alcuni minuti, prendete i fichi secchi e tagliateli in pezzi piccolini. Uniteli agli altri ingredienti nella terrina e mescolate nuovamente per amalgamare il composto.
Mettete l’impasto in una tortiera ben unta di burro(o ricoperta con la carta da forno) e cuocete in forno a fuoco moderato. Fate la prova con lo stuzzicadente per controllare la cottura. Quando togliendo lo stecchino noterete che esce asciutto allora la pinza è cotta. Potete servirla fredda o tiepida.